Uno studio sulle versioni popolari orali di Cappuccetto rosso, undici articoli
UNO STUDIO SULLE VERSIONI ORALI DEL RACCONTO DI CAPPUCCETTO ROSSO, DERIVATE PROBABILMENTE DA UN RACCONTO ENIGMATICO SULLA VITICOLTURA PER TALEE
LE VERSIONI DEL RACCONTO IN CUI IL LUPO, INCONTRANDO LA PROTAGONISTA, SI INFORMA QUALE PERCORSO SEGUIRÀ PER RAGGIUNGERE LA NONNA
Nella prima parte dello studio sulla favoletta di Cappuccetto rosso lo svolgimento dello studio ha preso in esame soprattutto le versioni scritte di Perrault e in certo senso dotte dei F.lli Grimm: e quando si dice dotte in relazione ai F.lli Grimm, ci si riferisce al loro riportare le fiabe ad un sostrato culturale germanico. E come si è visto la loro versione di Cappuccetto rosso prende molti caratteri dalla fiaba "Il lupo e i sette caprettini" ed inoltre mette il taglialegna, almeno nella ultima versione da loro proposta, al posto del cacciatore. Quindi l'operato dei F.lli Grimm riporta la fiaba alla ciclicità, che è alla base dell'antica religione germanica, in cui la morte di Odino, nella battaglia finale del Ragnarok, era fortemente distruttiva, ma foriera anche di un nuovo ordine.
E finalmente viene il momento di dire la nostra sulla versione del Perrault. Già si è detto abbastanza sulla possibilità che il racconto segua la traccia, modificandola, di qualche rituale antichissimo di tipo funerario. Ma molto probabilmente Charles Perrault non aveva in mente nulla del genere. Basta leggere attentamente la sua chiusa finale, ovvero la morale del racconto, per rendersi conto di quello che voleva dire a una platea di adulti. Anzi mi meraviglio che qualche altro studioso di fiabe non vi abbia posto l'accento. La morale finale in francese è la seguente:
On voit icy que de jeunes enfans,
Sur tout de jeunes filles,
Belles, bien faites et gentilles,
Font tres-mal d’écouter toute sorte de gens,
Et que ce n’est pas chose étrange
S’il en est tant que le loup mange.
Je dis le loup, car tous les loups
Ne sont pas de la mesme sorte :
Il en est d’une humeur accorte,
Sans bruit, sans fiel et sans couroux,
Qui, privez, complaisans et doux,
Suivent les jeunes demoiselles
Jusque dans les maisons, jusque dans les ruelles.
Mais, hélas ! qui ne sçait que ces loups doucereux
De tous les loups sont les plus dangereux !
Sur tout de jeunes filles,
Belles, bien faites et gentilles,
Font tres-mal d’écouter toute sorte de gens,
Et que ce n’est pas chose étrange
S’il en est tant que le loup mange.
Je dis le loup, car tous les loups
Ne sont pas de la mesme sorte :
Il en est d’une humeur accorte,
Sans bruit, sans fiel et sans couroux,
Qui, privez, complaisans et doux,
Suivent les jeunes demoiselles
Jusque dans les maisons, jusque dans les ruelles.
Mais, hélas ! qui ne sçait que ces loups doucereux
De tous les loups sont les plus dangereux !
Ho messo in evidenza "dan les ruelles" perché in questa espressione c'è la chiave delle intenzioni di Charles Perrault. Probabilmente Charles Perrault non apprezzò il movimento culturale dei Preziosi o il Preziosismo, che ebbe in Francia il suo maggiore sviluppo tra il 1640 e il 1660. In parole povere il Preziosismo costituì una delle manifestazioni letterarie del barocco, come in altri paesi il marinismo, l'eufuismo, il gongorismo. Il movimento fu caratterizzato da convegni conviviali che si svolgevano nei salotti di colte nobildonne( famoso il salotto di Madame de Rambouillet). Il movimento aveva o per lo meno si prefiggeva anche una liberazione della donna dal suo consueto destino, ovvero il matrimonio di convenienza o il convento, per le classi agiate. Le donne dovevano invece stare al centro della cultura e dirigere dei circoli letterari. Numerosi furono i salotti che aprirono le donne a Parigi ed effettivamente furono frequentati da letterati e artisti fino a quando l'aristocrazia non lasciò Parigi per seguire il re, trasferitosi nel 1682 definitivamente a Versailles.
Quello che è più importante per comprendere la chiusa finale del Perrault è che i "preziosi" e le nobili dame pervase da questa mania, amavano incontrarsi nella loro camera da letto(questo era il salotto) o meglio ancora nelle ruelles, cioè nello spazio fra il letto e la parete, per discutere di letteratura e dei costumi. Il riferimento al letto dove si trova il lupo travestito, come fosse una anziana donna, è palese. Questo movimento ebbe parecchi critici, fra cui Molière che nell'opera Le preziose ridicole li ridicolizzò. In queste ruelles si era presa l'abitudine a dibattere temi amorosi e le preziose, in un certo senso, furono le antenate del femminismo. Proposero notevoli modifiche al costume e alla legislazione correnti. Chiesero il divorzio, proclamarono il diritto alla infedeltà coniugale e l'amore libero, il controllo delle nascite, il disprezzo per la vita quotidiana che chiudeva le borghesi in cucina e presso le culle.
Quello che è più importante per comprendere la chiusa finale del Perrault è che i "preziosi" e le nobili dame pervase da questa mania, amavano incontrarsi nella loro camera da letto(questo era il salotto) o meglio ancora nelle ruelles, cioè nello spazio fra il letto e la parete, per discutere di letteratura e dei costumi. Il riferimento al letto dove si trova il lupo travestito, come fosse una anziana donna, è palese. Questo movimento ebbe parecchi critici, fra cui Molière che nell'opera Le preziose ridicole li ridicolizzò. In queste ruelles si era presa l'abitudine a dibattere temi amorosi e le preziose, in un certo senso, furono le antenate del femminismo. Proposero notevoli modifiche al costume e alla legislazione correnti. Chiesero il divorzio, proclamarono il diritto alla infedeltà coniugale e l'amore libero, il controllo delle nascite, il disprezzo per la vita quotidiana che chiudeva le borghesi in cucina e presso le culle.