lunedì 31 luglio 2017

Compravendita libri letti una volta, narrativa 1

Compravendita libri letti una volta, narrativa 1

Libri in ottimo stato, come nuovi in vendita. La pagina linkata porta all'elenco di tutti i libri in vendita. Cliccando su un titolo si va alla recenzione e da si può richiedere l'acquisto. Se sei residente a Palermo o comunque sei disposto a ritirare il libro richiesto presso il negozio Multiplayer Club & Resolution in Via Alfredo Casella 130 a Palermo, puoi evitare le spese per la raccomandata e anche del bonifico: in questo caso informaci di questa tua decisione nelle info eventuali del form da compilare e non tenere conto della richiesta delle spese di raccomandata. In questo caso sarai contattato per fissare un appuntamento presso il locale di Via A.Casella, che risulta aperto solo nel pomeriggio. Di seguito un piccolo elenco di libri in vendita:



Bachtin Michail:Dostoevskij Poetica e stilistica



€ 16,00



Balconi Giovanni: Il sorriso della speranza, Enrica Plebani



€ 3,00



Baldassarre Elia: Lo psichiatra "disadattato"



€ 4,00



Ballerini Arnaldo: Aspetti della psichiatria contemporanea



€ 5,00



Balogh Mary: Una promessa d'amore



€ 3,00



Barbery Muriel: L' eleganza del riccio



€ 7,00



Baricco A. : La sposa giovane



€ 9,00



Barrington Moore Jr. e altri: Critica della tolleranza



€ 9,00



Barry Sebastian: Il segreto



€ 6,00



Barthes Roland: Critica e verità



€ 8,00



Barthes Roland: Saggi critici



€ 10,00



Basaglia F. e F.Ongaro: La maggioranza deviante



€ 9,00



Basile Giambattista:Lo cunto de li cunti(11 racconti)



€ 3,00



Bateson G. e altri: Dialettica della liberazione



€ 14,00



Battaglia Salvatore: Giovanni Boccaccio e la riforma della narrativa



€ 12,00



Bauman Zygmunt: Cultura come prassi



€ 3,00



Beha Oliviero: Italiopoli



€ 5,50



Bellow Saul: Il pianeta di Mr. Sammler



€ 3,00



Bergdolt Klaus: La peste nera e la fine del Medioevo



€ 5,00



Bertod Cecil: Nessuno come te



€ 3,00



Bezos Mackenzie: Il tempo imperfetto degli addii



€ 4,00



Biagi Enzo: Io c'ero



€ 5,00



Bianchi Bandinelli R.:Introduzione all'archeologia



€ 9,00



Bignardi Daria: Non vi lascerò orfani



€ 6,00



Binswanger L.: Delirio, Antropoanalisi e fenomenologia



€ 14,00



Bobbio Norberto: Stato, governo, società



€ 7,00



Bosco Federica: Tutto quello che siamo



€ 5,00



Bossi Fedrigotti Isabella: Cari saluti



€ 8,00



Bourguignon Erika: Antropologia psicologica



€ 22,00



Brecht Bertolt: I Capolavori



€ 5,00



Brontë Emily: Cime tempestose



€ 1,00



Brosse Jacques: Mitologia degli alberi



€ 6,00



Burigana Silvia e De Robertis S.: Wen Design



€ 4,00



Burstein e de Keijzer: L'enigma della Maddalena



€ 12,00



Bussagli Mario: I miti dell'Oriente



€ 10,00



Buticchi Marco: La voce del destino



€ 9,00


domenica 23 luglio 2017

Canzoni popolari italiane - 14

Canzoni popolari italiane - 14

Buongiorno. Venti canzone con file midi, testo e video karaoke e delle migliori interpretazioni. Queste le canzoni: Zia Nena, La rosa nera, Mambo italiano, Teresa, Paso Doble Il bell'Osvaldo, Chiccolino di caffe', Lo spazzacamino(canto popolare), Bagnati dal sole, Ipocrisia, Gli anni(883), El pover Luisin, Vengo dopo il Tiggi, L'istrione, Un poco di zucchero, Occhi spagnoli, Tango del mare, Un paese bellissimo, Viva la pappa col pomodoro, La famiglia canterina, Io ci saro'.

venerdì 21 luglio 2017

Chiccolino di caffè(Zecchino d'oro 1962)karaoke strumentale



La canzone fu scritta nei versi da Tony Martucci e musicata da Pier Emilio Bassi: allo Zecchino d'oro fu cantata nell'edizione del 1962 da Giuliano Amendola. I versi della canzoncina suonano come un ammonimento per i piccoli che si avventurano da soli, senza una guida. L'edizione dello Zecchino d'oro del 1962 fu vinta dalla canzone La giacca rotta. Tale canzone fu cantata da Raymond Debono di Malta, in maniera casuale. Infatti La giacca rotta, era stata assegnata a Salvatore Cocciolo di Brindisi che non poté partecipare a causa dell'influenza. Allora Mariele Ventre decise di assegnare quella canzone a Raymond, che era venuto a Bologna in seguito a un disguido tra l'Antoniano di Bologna e i selezionatori di Malta. Ventidue anni dopo nel 1984 si apprese la notizia che Raymond era morto per problemi di tossicodipendenza.

giovedì 13 luglio 2017

Le zampate di micio Bavaglino su midi-miti-mici.it. - 2

Le zampate di micio Bavaglino su midi-miti-mici.it. - 2



Si potrebbe chiedere alle organizzazioni ONG che salvano i migranti e che non portano bandiera italiana di trovarsi preventivamente altri porti esteri su cui sbarcare i migranti: chiudere i porti italiani alle navi ONG che non portano bandiera italiana deve essere base essenziale per mettere un freno al bussiness dei migranti. Se queste ONG non trovano altri paesi disposti ad aprire i loro porti per far sbarcare i migranti salvati, non si devono permettere di andarli a cercare. Ormai si sa che ne partono moltissimi di barconi dalla Libia, appunto perché le organizzazioni criminali conoscono l'iter burocratico del salvataggio tramite le navi delle ONG. Una volta che le organizzazioni criminali verranno a sapere queste nuove limitazioni, è possibile che per lo meno le organizzazioni criminali della Nigeria indirizzeranno più migranti verso la Spagna.

lunedì 10 luglio 2017

Vendita di libri letti una volta, come nuovi, in ottimo stato. su salvatorelagrassa.eu
Tutti i libri in vendita secondo l'iniziale del nome dell'autore

Lettera A Lettera B-Be Lettera Bi-Bz Lettera C1 Lettera C2 A.Camilleri A.Camilleri 2 Casati Modignani Lettera D-E Lettera F Lettera G-Gi Lettera Gl-Gz Lettera H-I-J Lettera K-Le Lettera Lf-LZ Lettera M-Me LetteraMi-Mz Lettere N-O Lettera P Lettera Q-R Lettera S-Sl LetteraSm-Sz Lettera T Lettera U-V Lett.da W a Z AA.VV. Dizionari Guide Lista libri

Affanni del pensier(G.F.Haendel) karaoke strumentale


Aria barocca, oggi più che mai attuale.

Affanni del pensier(G.F.Haendel) karaoke strumentale


Aria barocca, oggi più che mai attuale.

Interventi di Gianfranco La Grassa: ARRIVIAMO PREPARATI ALLA NUOVA EPOCA CHE S’APRE

Interventi di Gianfranco La Grassa: ARRIVIAMO PREPARATI ALLA NUOVA EPOCA CHE S’APRE



Rivolgo dunque insistentemente l’invito ai giovani (non di primo pelo, spero sia chiaro) perché si formino piccole ma agguerrite “squadre” di analisi, studio, formulazione e sperimentazione di nuove ipotesi. I più vecchi, sempre senza pretendere i “grandi numeri”, devono dedicarsi alla spietata messa in discussione di tutte le ideologie passate, delle falsità raccontate, per ignoranza o mala fede, da storici che hanno raggiunto negli ultimi decenni la più sconsolante indecenza intellettuale.

mercoledì 5 luglio 2017

Uno studio sulle versioni popolari orali di Cappuccetto rosso, tredici articoli

Uno studio sulle versioni popolari orali di Cappuccetto rosso, tredici articoli

In un altro racconto raccolto pure nella regione della Nièvre la fanciulla, ancora senza nome, deve portare alla nonna(anch'ella non ha nome) un pane appena sfornato e una bottiglia di latte. La fanciulla nel tragitto incontra un bzou(colui che ha raccolto il cunto, Achille Millien, chiede al novellatore chi sia il bzou ed il novellatore dice che si intende con questa parola le loup-brou o loup-garou, cioè il lupo mannaro). In questa versione, molto simile a un'altra versione raccolta nella Nièvre(quella soprastante), il lupo mannaro arriva molto prima perché prende la via più breve per raggiungere la nonna, mentre la fanciulla si diverte a raccogliere le spille, perdendo del tempo. Il racconto continua come nell'altra versione della Nièvre, ma non è il pettirosso che commenta la scena cannibalica, ma una gatta che dice: "Puzzolente meretrice, che mangi la carne e bevi il sangue della nonna". Dopo, la fanciulla, spogliatasi, entra nel letto dove sta il lupo mannaro, ma quei suoi grandi occhi e i suoi lunghi denti le fanno paura, quindi per cercare di sfuggire, dice al lupo mannaro che deve fare un bisognino. Il lupo mannaro cerca di trattenerla, ma la fanciulla dice che si sente male e che vuole uscire. Allora il lupo mannaro lega un filo di lana al piede della fanciulla e le consente di andare fuori a fare il bisognino, ma l'avverte di rientrare subito. La fanciulla, appena uscita, si libera del filo al piede, lo attacca a un tronco d'albero di prugne e scappa verso la casa della mamma. Il lupo mannaro, dopo qualche tempo, non vedendola più rientrare, si alza dal letto, comprende l'inganno e la insegue. Tenendo nella corsa le mascelle aperte il lupo stava per riprenderla, ma la fanciulla arriva in tempo a mettere la mano sull'apertura della porta di casa e a chiamare a gran voce la mamma. Il lupo arrestò la corsa e non fece più nulla(racconto raccolto dal novellatore Francois Briffault, a Montighy-aux-Amognes, Nièvre, vedi la versione in francese).
Nella seconda di queste versioni della Nièvre c'è per la fanciulla l'epiteto di salope ovvero meretrice. L'epiteto glielo affibbia la gatta. Eppure in questa versione la fanciulla si salva, riesce a sfuggire al lupo mannaro. Probabilmente il narratore o coloro che gliel'avevano narrata, a loro volta, hanno modificato qualcosa e probabilmente questa modifica investe il personaggio violentatore-divoratore. All'animale lupo, l'animale che effettivamente in Francia ha fatto molte vittime in specie tra le donne anziane e le fanciulle, non si sfugge, al lupo mannaro invece si può sfuggire, come del resto al diavolo(vedi la versione de la petite Jeannette della Touraine), perché per il popolo le donne ne sanno più del diavolo o del lupo mannaro(una sorta di indemoniato, di posseduto dagli spiriti secondo le antiche tradizioni).

sabato 1 luglio 2017

Uno studio sulle versioni popolari orali di Cappuccetto rosso, tredici articoli

Uno studio sulle versioni popolari orali di Cappuccetto rosso, tredici articoli



La seguente versione è stata raccolta da Achille Millien dalla voce di Marie Rougelot, femme Charlot, a Murlin, canton de la Charité(Nièvre)
Una donna ha una figlia molto saggia e risoluta(ma la fanciulla non ha alcun nome, nonostante sia saggia). Ogni settimana la donna, quando fa il pane, affida alla figlia il compito di portare una pagnotta di pane alla nonna che sta in un villaggio vicino. Ma un giorno la fanciulla incontrò a un trivio un lupo che le chiese cosa facesse. La fanciulla s'impaurì, ma prese coraggio quando sentì che là vicino ci stavano dei taglialegna. Quindi parlò con sincerità e che andava a trovare la nonna che abitava la prima casa del villaggio, laggiù (probabilmente questo particolare di riuscire a vedere le case da molto lontano è dovuto ad una caratteristica di molte campagne francesi: i contadini non erigevano muri di cinta o recinti per indicare i confini dei loro terreni in quanto era consuetudine e anche legge che le greggi potessero passare per i campi coltivati nell'anno di maggese). Quindi il lupo le chiese se avrebbe preso per la strada delle spille o per quella degli aghi. La fanciulla rispose che, com'era sua abitudine, avrebbe preso la strada delle spille. Il lupo la salutò e corse per la via degli aghi verso la casa della nonna. A sorpresa l'affrontò e la uccise. Il suo sangue lo mise in delle bottiglie nella credenza, la sua carne in un grande vaso vicino al fuoco. Poi chiuse le persiane e si mise sotto le coperte del letto della nonna uccisa. Arriva la fanciulla e chiede alla finta nonna della sua salute intuendo che abbia oscurato, chiuso la casa per via di un malessere. Ma la finta nonna risponde che è soltanto un poco affaticata. Poi la fanciulla dice che ha portato la pagnotta e la finta nonna dice di metterla sopra la madia e le consiglia di rifocillarsi, di mangiare della carne che si trova sul vaso vicino al fuoco e di bere del vino che si trova nella credenza e poi di venire a letto con lei. La fanciulla mangia con buon appetito, ma passa il gatto di casa e dice: "Tu mangi la carne, tu bevi il sangue della tua nonna". La fanciulla fa notare la stranezza alla finta nonna e quella le dice di scacciarlo con un bastone. Ma subito dopo un uccellino cantando dice le stesse parole che aveva detto il gatto e anche questa volta la finta nonna dice alla fanciulla di scacciarlo con un bastone e di venire a letto. La fanciulla inizia a spogliarsi e chiede alla finta nonna dove mettere il grembiule, poi il fasciacollo e poi ancora il vestito. La finta nonna risponde sempre di mettere tutte queste cose sul fuoco, tanto domani se ne sarebbero comprate di nuove. Poi la fanciulla entrando nel letto nota le stranezze della finta nonna. Fra queste esclamazioni non ce n'è una particolare. Dopo che la fanciula dice: "Che bocca grande che hai?"; il lupo se la mangia