domenica 30 ottobre 2016

Pelope e i Frigi

Pelope e i Frigi



GRANDE FESTA E MONDO ALLA ROVESCIA: NETTARE E AMBROSIA AGLI UOMINI, FAVE-LEGUMI AGLI DEI



Proviamo a mettere insieme le due azioni colpevoli di Tantalo perciò che riguarda la comunione, il pasto comune con gli dei, cioè l'offerta del figlio Pelope ovvero l'offerta di legumi cotti agli dei e il furto di nettare e ambrosia dalla mensa di Zeus al fine di portarli agli uomini. In ultima analisi Tantalo attua o vorrebbe attuare un mondo alla rovescia, agli uomini da il nettare e l'ambrosia, il cibo che non è cibo, ma che preserva dalla morte(proprio la parola ambrosia sembra derivare da - a il cosiddetto "alfa privativo" embrotos "mortale", rad. mrot-, cfr. latino mors, mortis), e agli dei offre un pasto cannibalico, secondo quello che hanno tramandato i miti della religione olimpica, ma in effetti da legumi cotti, cibo misterico nel desco dei mortali, perché si presumeva che le donne trasmettessero lo pneuma ai figli per il tramite dei legumi(segue). 

Batti cinque 4/4 di silenzio(Zecchino d'oro 1998) karaoke strumentale

Cancello tra le rose(Claudio Villa) karaoke strumentale

Canzone amica(Zecchino d'oro 1987)karaoke strumentale

mercoledì 26 ottobre 2016

Pelope e i Frigi

Pelope e i Frigi



Pelope è il nuovo, ma scuro, Enomao(da alcuni tradotto come "dio del vino") è il vecchio, ma bianco, molto probabilmente in relazione alla vite che mostra i suoi frutti alla luce del sole, mentre quelli delle leguminose sono protette dal baccello. 
Se Pelope si può definire il personaggio scuro vincente, d’altro canto Mirtilo può essere visto, nella lotta per la conquista di Ippodamia, come il personaggio mezzo scuro o meglio autoctono. In alcune versioni del mito anche lui era innamorato di Ippodamia, ma non aveva mai osato partecipare alla gara. Pelope, straniero, aveva saputo rischiare la vita. Mirtilo, pur provetto auriga, non era addivenuto al proposito di affrontare Enomao, era un pavido. Ci si chiede se Enomao aveva a disposizione un auriga di ricambio dell’abilità di Mirtilo nel caso quest’ultimo lo avesse sfidato per conquistare Ippodamia. Ma molto probabilmente coloro che narravano i miti questa domanda non se la ponevano perché tutto era stato deciso per via delle connessioni agrarie e/o calendariali dei personaggi(segue).

Alba sul mare(Claudio Villa) karaoke strumentale

Antenne blu(Zecchino d'oro) karaoke strumentale

lunedì 24 ottobre 2016

Come deve andare(883 Max Spezzali)karaoke strumentale

sabato 22 ottobre 2016

Blowin' in the wind(Bob Dylan)karaoke testo italiano



Blowing' in the wind di Bob Dylan, testo in italiano Mogol:

Quante le strade che un uomo farà

e quando fermarsi potrà?

Quanti mari un gabbiano dovrà attraversar

per giungere e per riposar?

Quando tutta la gente del mondo riavrà

per sempre la sua libertà?

Risposta non c'è, o forse chi lo sa,

caduta nel vento sarà.

Quando dal mare un'onda verrà

che i monti lavare potrà?

Quante volte un uomo dovrà litigar

sapendo che è inutile odiar?

E poi quante persone dovranno morir

perché siamo in troppi a morir?

Risposta non c'è, o forse chi lo sa,

caduta nel vento sarà.

Quanti cannoni dovranno sparar

e quando la pace verrà?

Quanti bimbi innocenti dovranno morir

e senza sapere il perché?

Quanto giovane sangue versato sarà

finché un'alba nuova verrà?

Risposta non c'è, o forse chi lo sa,

caduta nel vento sarà.

mercoledì 19 ottobre 2016

Pelope e i Frigi

Pelope e i Frigi



Forse Pelope è il prototipo, l'antesignano del "cacciatore nero" ovvero del ragazzo che conquista, che vince un combattimento o competizione grazie all'astuzia, a una mossa ingannevole. 
C'è uno studio sul "cacciatore nero" di Pierre Vidal-Naquet che fa risalire l'origine dell'efebia ateniese a questa figura; a mio avviso bisogna collegare anche il cacciatore nero all'agraria e dunque alla fava, oppure all'altra leguminosa assassina(ma solo di pecore e capre), cioè il lupino(segue).

lunedì 17 ottobre 2016

Passione(Bovio-Tagliaferri-Valente)karaoke

domenica 16 ottobre 2016

Pelope e i Frigi

Pelope e i Frigi

L'inno omerico a Demetra è una graziosa maniera per grecizzare una ben più tremenda Grande Madre indoeuropea. Demetra, soprattutto la Demetra arcadica, ha tratti della maga-orca. Quello che mi accingo a scrivere è una mia personale elaborazione del mito greco(segue).

sabato 15 ottobre 2016

Pelope e i Frigi

Pelope e i Frigi



Probabilmente il poeta Omero scrisse l'Iliade prendendo spunto da storie leggendarie che narravano di cadute e distruzioni di città posizionate sulle coste anatoliche nul mare Mediterraneo. Distruzioni ad opera di popoli bellicosi che vivevano anche di saccheggio, di popoli che sicuramente avevano sviluppato la costruzione di navi particolarmente veloci per quei tempi. Le fonti antiche egiziane parlano di diversi popoli del mare che assalivano e saccheggiavano le loro città costiere. Sul crollo della città di Ugarit ci sono testimonianze di missive tra il re di Ugarit e il re di Cipro circa un'azione comune contro questi assalitori che venivano dal mare(segue).

venerdì 14 ottobre 2016

Pelope e i Frigi

Pelope e i Frigi

PELOPE ( Pelops) è un eroe della mitologia greca, famoso soprattutto per essere stato il capostipite di quella famiglia (i Pelopidi), da cui traevano la loro origine Agamennone e Menelao. Pelope. fu uno dei figli di Tantalo, re della Frigia.